Non è scontato partire dalla vigna, ma è una scelta di coerenza.
E’ il filtro attraverso il quale voglio raccontarmi e raccontare il vigneto di contrada Acqua Rossa piantato da papà, il vino che nasce nella cantina di tufo vulcanico e, la mia meravigliosa Lucania con la sua gente generosa, ma anche il filtro con cui voglio vivere gli eventi del vino.
Gli ultimi accadimenti, il dover stare fermi per forza, hanno aumentato questa consapevolezza.
Non solo la mia ma anche quella della gente del vino che comprende il grande potenziale comunicativo che il vino racchiude.
Esso è territorio, storia, innovazione e temperanza.
Un gesto semplice quello del bere, ma nulla di più immediato ed intimo: affascinante per questo.
Una scena dove sei solo tu il protagonista.
Nessuno ti può dire quello che senti o dovresti sentire.
Sei libero nel profondo: tu e il tuo bicchiere, come un dialogo muto che parla.
E, consentitemelo, probabilmente il grado della tua libertà è direttamente proporzionale a quanto poi riesci a trasmettere a chi ti ascolta, ti legge e ti segue per dirla in chiave social moderna.
Fateci caso, i più grandi personaggi quelli che hanno influenzato anche il corso della storia, sono state tutte persone temerarie, intraprendenti…ma soprattutto libere.
Anche per il mondo del vino è cosi’, è libero chi ha imparato a partire dalla vigna che racconta.
In questo racconto, la discrezione è d’obbligo.
Il regista è il vino con ciò che esso suscita nell’animo di chi beve.
I protagonisti, sono i ricordi che il sorso evoca ed il messaggio che ne scaturisce come la trama di un film, intima e persistente.
Questo messaggio è forte perché non è fatto di parole o di materia ma esso stesso è essenza, vita, trascorso e vissuto di ognuno di noi.
In questo dialogo, nulla viene per caso e niente è scontato.
La cosa più bella l’ho capita guardando i volti di chi è venuto a trovarci, a degustare i nostri vini.
Ho sentito le vostre emozioni che mi hanno lasciato una piccola lucciola nel cuore.
A volte un sorriso premia più di quello che si possa pensare, e quindi, grazie a tutti coloro che con me vorranno partire dalla vigna, ancora una volta.