Donato Mastrodomenico:
«Un terreno difficile che fa alta qualità»
Donato Mastrodomenico, agronomo di origini pugliesi, vignaiolo per passione, a fine anni Settanta, promuove la trasformazione fondiaria della località Notarchirico, in agro di Venosa, provincia di Potenza, in vigneti di aglianico del Vulture, dando slancio alla vocazione enologica del territorio.
A fine anni Novanta, compie il passo più audace della sua vita, impiantando, in località Acquarossa Piano della Mezzana, in agro di Rapolla
dove sono situati i terreni della sua sposa, Dina Grimolizzi – donna lucana dai modi energici e veraci – questo pregiato vitigno autoctono, dimostrando lungimiranza e profonda dedizione.
L’opera richiede un grosso sforzo di tempo ed energie, ma l’esperienza e il coraggio di Donato, da tutti chiamato il Professore, riescono a dare forma ad un progetto ambizioso.
«Un terreno difficile che fa alta qualità», ripete spesso.
Con il passare del tempo le sue intuizioni si rivelano vincenti e assieme ai propri figli, Giuseppe e Emanuela, decide di vinificare le proprie uve con l’obiettivo di produrre esclusivamente vini di alta qualità, figli di un
territorio vulcanico e selvaggio: il Vulture, nel cuore della Basilicata.
Tradizione, innovazione e rispetto dell’ambiente: il progetto di tracciabilità Farm to Fork
Nel 2011 Giuseppe, con una laurea in ingegneria al Politecnico di Torino, crea un’avveniristica partnership con il Consorzio europeo Farm To Fork, che ha sviluppato un progetto pilota capace di tracciare i nostri prodotti, dalle vigne alla bottiglia. Un progetto ambizioso, finanziato dall’Unione Europea, che coinvolge aziende ed università sparse su tutto il Vecchio Continente.
A partire dall’annata 2011, il consumatore finale è stato in grado, attraverso un codice QR, di consultare tutta la storia di una singola bottiglia: le condizioni pedoclimatiche, la data di vendemmia, l’affinamento, l’imbottigliamento finale.
Tutti i dati sono catturati da una rete di sensori (WSN) opportunamente disegnata ed implementata in campagna ed in cantina.
Likos 2015
1° Premio Radici del Sud 2019
Vinous 92
Parker 91
Mòs 2016
Vinous 87
Parker 88
Fonte del Ceraso 2019
Vinous 90
Shekàr 2012
Eccellenza del territorio insignita del Premio Medusa 2015
Policlinico Umberto I, Roma
VULTURE, BASILICATA
Il Territorio
Le cantine sono scavate nel tufo vulcanico e si trovano a Barile, un piccolo paese sulle pendici orientali del Monte Vùlture, in Basilicata. Sono situate lungo l’antica viabilità, dalla via Herculia ai regi cammini, sino alla via nazionale che collegava Contursi a Barletta. Barile, è parte di importanti istituzioni italiane come Città del Vino e Città dell’Olio.