Il nome Mos deriva dal latino e indica le tradizioni e le origini dalle quali non si può prescindere per guardare al futuro. Racchiude la versatilità dei mille caratteri dell’Aglianico, figlio del vulcano coltivato nel Vulture.
Colore, descrizione e abbinamenti
Rosso granata intenso e brillante. Al naso è avvolgente ed armonico, emergono fin da subito sentori di frutti rossi e successivamente si avverte una bella nota minerale e speziata, al palato è caldo ed avvolgente, sapido, fresco, ma nel contempo intenso, che richiama la nota speziata olfattiva. Consigliato per piatti a base di carne, brasati arrosti e selvaggina. Si accompagna molto bene a formaggi con una media-lunga stagionatura come il caciocavallo lucano.
In vigna e in cantina
Comune di provenienza delle uve: Rapolla-Contrada Acquarossa; Densità impianto: 4.500 Ceppi per ettaro; Rese: inferiori a 70 ql per ettaro. Regime di conduzione vigneti: biologico.
Il processo di vinificazione e conservazione avviene in antiche grotte di tufo ottimali per tutto il processo di lavorazione vino in quanto mantengono livelli di temperatura ideali.
Vendemmia
Vendemmia manuale effettuata nella prima decade di ottobre, in una zona dedicata dei vigneti, dove i terreni sono maggiormente ferrosi.
Vinificazione
Fermentazione del mosto con macerazione delle bucce a temperatura controllata per circa 15 giorni. L’affinamento è prima in acciaio e poi in barriques francesi di secondo passaggio per circa 6 mesi.